Segmentazione e Pianificazione
La
segmentazione
La segmentazione di mercato è
comunemente intesa come una delle attività del servizio marketing, invece va
affidata in virtù dell’importanza che assume, per il successo aziendale, alla
direzione.
La segmentazione del mercato, per
essere efficace, necessita il riconoscimento dei punti di forza dell’impresa,
delle sue carenze, delle opportunità e delle difficoltà che si possono
presentare.
In tal modo si può capire come essa
potrà operare in competitività nell’ambiente e parimenti è possibile
individuare un segmento e una nicchia in cui eccellere.
E’ compito dell’impresa
identificare le basi su cui segmentare il mercato. Le scelte sono praticamente
illimitate, agendo con creatività ed immaginazione.
Le scelte si basano principalmente
su concetti socioeconomici, demografici, temporalità d’uso, comportamentali,
d’utilità, di beneficio, di propensione individuale.
Sta all’impresa stabilire la base
della sua carta strategica di base, se concentrare le proprie energia su
nicchie definite o mirare al grande mercato o ancora tendere ad un mix .
Qualunque sia la decisione, il
segmento scelto deve soddisfare a tre requisiti:
1. essere misurabile e valutabile;
2. essere una validità opportunità commerciale e finanziaria;
3. essere accessibile.
La pianificazione strategica
Necessità della pianificazione strategica di mercato
Il successo dell’impresa sia di
produzione che di distribuzione sta nell’orientarsi verso l’analisi delle
opportunità di soddisfare il bisogno del consumatore e rivolgersi a mercati o
nicchie definite le quali appunto richiedono quel particolare tipo di prodotto
o servizio.
L’orientamento e le attività
relative non vanno confuse con le attività gestionali di controllo quali il
budget e le previsioni, delle quali rimane scontato il bisogno. La
pianificazione di marketing rappresenta il processo di individuazione di cosa
sia vendibile ed a chi, nel lungo termine, al fine di agevolare la
realizzazione dei budget.
La possibilità di successo
dipendono dall’efficacia delle analisi relative alle informazioni raccolte e
dall’adeguatezza delle strategie definite.
Il dirigente si trova spesso
disorientato nei confronti del mercato attuale, d’altra parte i mercati non
sono caratterizzati da crescite particolari e da facili smaltimenti, la realtà
industriale e commerciale è sempre più complessa ed articolata, spesso
caratterizzata da ambienti statici se non addirittura in declino.
Molti imprenditori si trovano
spiazzati constatando che i vecchi sistemi non servono più, in particolare chi
abituato a farsi trascinare dalla corrente si trova oggi escluso dai grandi
mercati.
E’ ormai scontato che i vecchi
sistemi hanno perso il loro valore e sono scarsamente efficaci nel contesto
operativo degli anni “90”.
E’ possibile rappresentare una
strategia mediante una matrice costituita dalla dimensione strategica,
posizionandosi in un campo compreso fra inefficacia ed efficacia, e
dall’ampiezza operativa in un campo compreso fra efficienza ed inefficienza.
Efficienza ed efficacia
Strategia di prodotto/mercato
Management
tattico / operativo
|
Inefficace
|
Efficace
|
Efficiente
|
Morte
(lenta)
|
Successo
|
Inefficiente
|
Morte
(rapida)
|
Sopravvivenza
|
Una strategia efficace ed una
tattica di gestione efficiente assicurano continuità e prosperità;
Una strategia efficace ed una
gestione inefficiente consentono la sopravvivenza.
Quelle imprese che vengono a
trovarsi nella parte sinistra della matrice sono destinate all’insuccesso, in
queste circostanze il dirigente “vecchio stile” soccombe.
La moderna cultura industriale pone
la massima attenzione allo studio dell’ambiente esterno, identificando le forze
che da esso derivano, elaborando conseguentemente adeguate risposte.
Tutti i livelli del management sono
coinvolti in queste analisi che traggono ispirazione dal mercato.
L’impresa moderna, solamente dopo
avere definito la propria strategia di mercato, considererà la propria organizzazione
in modo che rifletta l’impulso strategico sul mercato.
Si tratta quindi di rivoluzionare
l’orientamento di fondo anteponendo la strategia alla struttura, contrariamente
a quanto si è soliti fare.
Il marketing strategico presenta
tre distinte fasi interdipendenti:
1. definire lo schema del processo di pianificazione del
mercato
2. sviluppare la nuova attività sulla base di un’analisi
critica del mercato
3. costruire l’organizzazione in modo che possa trasformare i
piani in azioni eseguibili.
La realizzazione delle tre fasi
richiede notevoli sforzi da parte di tutti i livelli operativi aziendali,
dovendo agire in modo radicale rispetto alle abitudini consolidate ma obsolete.
Una strategia ben definita avrà il
vantaggio di essere facilmente compresa e quindi puntualmente applicabile.
Pianificazione
La pianificazione aziendale è
contraddistinta generalmente da cinque fasi:
- Definizione degli obiettivi finanziari nel lungo periodo; devono essere espressi in fatturato,
utili e ritorno sull’investimento. Per lungo termine si intende
generalmente un periodo di almeno cinque anni, ma non esiste una regola
predeterminata, ogni mercato esprime tempistiche proprie, si
deve semplicemente stabilire il
criterio opportuno per garantire ai propri prodotti un adeguato mercato nel
periodo necessario all’ammortamento dell’investimento.
- Riesame della
situazione, per valutare le reali possibilità di conseguire gli scopi
prefissati, in funzione dei prodotti e del mercato
di riferimento.
- Fissare gli
obiettivi e le strategie. E’ la fase più importante e
complessa, se non sarà efficace tutto il resto risulterà vano ed inutile. L’impresa dovrà tenere conto dei
propri vincoli e stabilire il giusto compromesso tra quello che si vuole e
ciò che risulta effettivamente realizzabile. Sarà inutile stabilire la capacità
di acquisizione di un mercato se non esiste la capacità produttiva o se non si
dispone di risorse finanziarie adeguate.
- Definizione di
un piano operativo di breve periodo, fissando responsabilità, tempi e costi.
- Definizione dei piani generali
per i periodi successivi, ovvero gli obiettivi di lungo termine, strategie e
conti economici.
Mediante questo processo vengono
fissati quei riferimenti operativi che contribuiscono ad aumentare le
possibilità di successo rispetto ai piani che si fondano sull’intuito e su
previsioni approssimate.
Si definisce obiettivo il
risultato da conseguire, mentre la strategia rappresenta il metodo con cui si
intende ottenere il proprio obiettivo. In tal modo, l’obiettivo assicura cosa
ci si attende dalle strategie e ne definisce la temporalità.
Ovvero senza obiettivi tutte le
strategie non avrebbero un senso ed uno scopo.
L’obiettivo rimane un modo
realistico di esprimere cosa si intende conseguire, la definizione ne risulta
relativamente facile vagliando le opportunità offerte dal mercato ed
analizzando tutte le ipotesi relative
alle condizioni in cui si svolge l’attività.
L’analisi sarà effettuata,
inizialmente a tutto campo, poi andrà gradualmente restringendosi fino al
particolare ed allo specifico. Inizialmente si definisce la natura
dell’attività e da questa ne derivano gli obiettivi primari e secondari o
particolari complementari al conseguimento del risultato atteso.
Tutta l’organizzazione aziendale ne
deve essere coinvolta, la direzione a livello di profitto, le funzioni primarie
a livello di obiettivi specifici, vendite, produzione, distribuzione.
Obiettivi e Strategie
Obiettivo tipo e qualità di prodotto
Strategia Quali prodotti e in quali mercati
Che tipo di struttura
(produzione e distribuzione)
Dimensioni e caratteristiche delle risorse umane
Finanziamenti
Altre caratteristiche strategiche, immagine, ruolo
Pianificazione di mercato
nel contesto della pianificazione aziendale