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Costi di commessa

 

Il calcolo dei costi per commessa

Al fine di stabilire la convenienza di una produzione, nonché il prezzo da attribuire ad ogni prodotto è necessario definire preventivamente il valore della produzione mediante la contabilizzazione dei costi unitari di prodotto.

Quando il numero dei prodotti è limitato ed i procedimenti sono sempre i medesimi, i costi medi di breve periodo possono essere significativi e sufficienti.

Molto semplicemente potremo dividere il costo della produzione, dato dalla somma dei costi delle singole fasi di lavorazione, per le unità prodotte, ricavandone il costo unitario.

Mentre invece se si lavorano vari prodotti, diversi fra loro, il sistema di contabilità deve essere impostato in modo da fornire una determinazione diretta dei costi di prodotto.

Questo sistema si definisce “costo per commessa”.

 

6.      Bolla di lavorazione,

7.      Scheda costo di commessa,

8.      Riepilogo dei costi di produzione.

 

I primi quattro non sono altro che registrazioni di controllo, aiutano nella programmazione ed organizzazione della produzione. Gli altri sono registrazioni dei costi e servono per determinare il costo del singolo prodotto e per lotti di articoli uguali, secondo tre elementi fondamentali, materie prime, lavoro diretto e spese generali.

 

Commessa di lavorazione

 

E’ un semplice schema di lavoro, definito anche “ordine di lavorazione”, è utilizzato per iniziare la produzione.

Viene predisposto una volta completati progetti e specifiche di commessa, in esso sono contemplate le istruzioni di lavoro e va consegnato ad ogni reparto produttivo.

Con questo sistema, tutti i reparti possono definire il proprio piano operativo stabilendo le priorità di lavorazione e quindi consente la completa pianificazione della produzione e di quelle successive.

Quando le lavorazioni sono molto meccanizzate ed i carichi di produzione elevati è necessario fare particolare attenzione al “carico delle macchine” per trarne il massimo vantaggio.

 

Registro delle commesse

 Il responsabile della produzione deve registrare e tenere conto dello stato di avanzamento delle commesse mediante un resoconto dell’attività produttiva che renda possibile il controllo di tutta l’attività.

Quando viene attivata una commessa si esegue la registrazione indicando il numero d’ordine ed i dettagli dell’attività programmata, includendo i reparti coinvolti nelle lavorazioni.

Via, via che vengono eseguite le lavorazioni si contrassegna l’avanzamento ottenendo uno stato del progresso del lavoro.

Questo registro fornisce l’aggiornamento continuo e progressivo dell’attività produttiva relativamente a commesse lavorate ed in lavorazione, unità di prodotto e stati avanzamento.

Rappresenta un sistema di controllo delle lavorazioni , indicando eventuali strozzature nella lavorazione e fornisce un preciso riferimento sulle commesse stesse.

Quanto sopra indica i criteri di riferimento e rappresenta uno schema di massima, la complessità dipende dal numero di informazioni necessarie, dalle operazioni, dal numero delle commesse e dalla loro temporalità e dalla quantità di dettagli richiesti dal controllo.

Nel caso di commesse complesse e molto differenti l’una dall’altra è preferibile impiegare schede di controllo separate per singole commesse e distintamente numerate.

 

Rapporto giornaliero

 Fornisce i dati della produzione che dimostrano l’avanzamento delle lavorazioni per reparto o per operazione, includendo il numero di unità prodotte giornalmente.

Nel rapporto vanno incluse le unità perdute, sprecate o danneggiate, al fine di provvedere prontamente alle misure correttive e quindi alla nuova pianificazione di produzione.

  

Scheda di lavorazione

Prima di ogni commessa vanno definite le istruzioni di lavoro.

Sono consegnate al capo reparto prima dell’inizio del lavoro e seguono la commessa durante le lavorazioni. Sulla scheda andrà indicato il nome dell’operatore, l’operazione svolta e la data.

Rappresentano un valido aiuto per seguire il percorso della commessa attraverso tutte le fasi produttive e definiscono le responsabilità a tutti i livelli di lavorazione.

 

Quanto fin qui considerato serve per il controllo delle attività fisiche senza alcun riferimento alla raccolta dei dati relativi ai costi di prodotto per cui il passo che segue vuole essere una illustrazione delle registrazioni e dei metodi con cui si raccolgono i dati economici di produzione.

Le registrazioni debbono essere collegate con il sistema della contabilità generale.

Tutti i costi di materie prime, di lavoro diretto e spese generali sono riportati quotidianamente sulle schede di commessa e le cifre relative sono caricate ad un conto di lavorazione, anche per totali mensili.

A commesse terminate le schede sono raccolte insieme, addebitandone il conto prodotti finiti e accreditandone i conti di lavorazione nel loro totale relativo a commesse completate nel mese.

 

Prelevamento dei materiali

 Normalmente sono utilizzati dei buoni di prelevamento e solo determinati dipendenti sono autorizzati a firmare le richieste, per commesse di differente natura o caratteristiche le richieste potrebbero essere preparate direttamente dalla “programmazione” e trasmesse al responsabile di reparto.

In questo modo è più facilmente controllabile l’utilizzo dei materiali.

 

Bolla di lavorazione

 Le bolle di lavorazione sono preparate prima di dare esecuzione alla commessa.

Per ogni lavorazione esiste la relativa bolla e questo per ogni commessa.

Quando l’operatore inizia una nuova commessa deve possedere la sua scheda dei tempi e quando ha completato la commessa, la scheda deve essere completata con i tempi registrati.

Le schede raccolte giornalmente o periodicamente vengono poi integrate coi dati relativi al costo del lavoro e suddivise per tipologia di commessa.

   

Spese generali

 Sulle commesse andranno caricati i costi comuni non attribuibili direttamente allla commessa.

Per addebitare correttamente i costi generali è opportuno predisporre una previsione degli stessi e delle relative aliquote da addebitare per stato di avanzamento, normalmente la misura  è data dalle ore di lavoro diretto o dalle ore macchina o dai costi del lavoro diretto.

Una volta definite le basi di ripartizione dei costi comuni si carica su ogni commessa le cifre delle aliquote predeterminate.

 

Costi di commessa

 

Sono alla base di ogni sistema contabile rappresentano le risultanze dei procedimenti utilizzati per la raccolta delle informazioni contabili relative ai costi.

La specificità delle registrazioni per commessa dipende dai tipi di materiali, dai componenti utilizzati, dai tempi impiegati per l’esecuzione, dal numero degli addetti e dalle aliquote di ripartizione dei costi generali.

Rimane fondamentale eseguire una identificazione completa dei costi totali sostenuti identificandone e ripartendone gli elementi che li compongono.

Una volta completate le commesse, si eseguiranno le registrazioni di controllo su un riepilogo mensile.

I dati saranno desunti dal riepilogo dei costi di commessa ed alla fine di ogni mese i totali andranno addebitati al conto dei prodotti finiti e accreditati ai conti di lavorazione.

La procedura indicata per le registrazioni dei costi di materie prime, del lavoro e dei costi comuni, per commessa, permette di rilevare giornalmente la somma dei costi traendone i criteri per la determinazione delle politiche commerciali e dei prezzi.

La conoscenza dei fattori produttivi permette di migliorare la programmazione aziendale riducendo al minimo le aree di incertezza e conseguire migliori profitti.

Questi rapporti indicano le tendenze, i principali costi ed adeguatamente suddivisi richiamano l’attenzione sulle principali inefficienze, mediante il confronto fra valori stimati e consuntivi.

La realtà della trattazione fin qui fatta, che va considerata come un sommario dei procedimenti e delle tecniche del controllo dei costi, è basata su ipotesi di attività semplificata, rimane comunque fissato un criterio che in ogni caso sarà valido ed efficace purché sempre ed opportunamente adeguato.


 
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