NOVITA' COMMERCIALE CRESCENTE
La
gamma dei possibili obiettivi è molto ampia ed in funzione del grado di
tecnologia e di mercato.
La
matrice offre uno schema logico ove sviluppare gli obiettivi sulla base di
quattro definizioni considerate.
Rimane
immediato che vendendo qualcosa a qualcuno è possibile concretizzare un
risultato e che la pubblicità, la struttura dei prezzi, il livello del servizio
non sono altro che i mezzi per riuscire nell’iniziativa.
Gli
obiettivi qualitativi o quantitativi che siano,
rappresentano l’impegno e lo standard di resa nella quantità e nel
tempo.
Gli
obiettivi dovranno essere specificati per consentire la definizione dell’azione
necessaria al loro perseguimento ed i parametri di misurabilità.
Gli
obiettivi vaghi sono controproducenti.
Si
definisce obiettivo:
“la
misura dell’efficienza di un processo di conversione delle risorse”
Un
obiettivo si compone di tre elementi:
1.
L’attributo
scelto per la misura dell’efficienza
2.
Il
parametro con cui si misura l’attributo scelto
3.
Il
valore del parametro che si intende raggiungere
Gli
obiettivi sono relativi alle quattro categorie della matrice
·
Prodotti
esistenti in mercati esistenti
·
Nuovi
prodotti in mercati esistenti
·
Prodotti
esistenti in nuovi mercati
·
Nuovi
prodotti in nuovi mercati
Molto
semplicemente quanto sopra esposto significa scegliere il percorso per
conseguire gli obiettivi prefissati mediante una gamma di prodotti offerti.
In
tal modo l’azienda rappresenta la propria strategia di prodotto / mercato ed il
suo impegno per il futuro circoscrivendo gli obiettivi di marketing ai prodotti
ed ai mercati.
A
questo punto resta da definire il “gap strategico” , ovvero l’intervallo da
colmare fra risultati economici e finanziari.
Conviene
distinguere due differenti “gaps” , quello operativo e quello strategico.
Il
“gap” operativo si può colmare in due modi:
- Maggiore
produttività, mediante riduzione dei costi, migliorando il mix di vendita, aumentando
i prezzi;
- Maggiore
penetrazione nel mercato, incremento l’utilizzo o la propria quota di mercato.
Il
“gap” strategico può essere colmato in quattro modi:
- Riducendo
gli obiettivi;
- Ampliando
il mercato, nuovi utilizzatori, nuovi mercati, espansione geografica;
- Sviluppando
prodotti;
- Diversificando,
nuovi prodotti in nuovi mercati.
Volendo
aumentare la produttività per colmare il “gap” è bene valutare attentamente le
misure correttive per non esagerare con drastici provvedimenti che potrebbero
risultare involutivi.
E’
preferibile cercare di penetrare il proprio mercato minimizzando i costi ed i
rischi.
Anche
quando si intende acquisire nuovi mercati è bene attivare una fase esplorativa
nel proprio mercato perseguendo una prima crescita e solo quando si è certi
della fattibilità del risultato entrare sul nuovo mercato.
Queste
considerazioni valgono anche per le attività di produzione e di distribuzione.
L’impiego
di capacità produttive esistenti è sempre preferibile alla realizzazione di
nuovi processi produttivi.
Per
nuove produzioni è sempre da verificare l’entità degli investimenti unitamente
alla trasferibilità delle competenze acquisite. I costi del rinnovamento
potrebbero alienare la redditività dell’innovazione qualora le tecniche
risultassero molto costose.
Da
quanto sopra se ne deduce che la diversificazione (nuovi prodotti in nuovi
mercati), sia la strategia più rischiosa richiedendo nuove risorse e nuove
capacità.
Molte
aziende sono andate al tracollo per non aver valutato adeguatamente le proprie
forze esponendosi oltre misura in aree sconosciute.
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NOVITA' TECNOLOGICA CRESCENTE
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Posizione Attuale
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Posizione totalmente nuova
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